commissariato agli Usi Civici Regioni Lazio Toscana Umbria |
progetto di associazione consortile tra le Universita’ |
||
UNIVERSITA’ AGRARIA DI PIEDELPOGGIO
|
|||
Il dominio collettivo dell'Università agraria di Piedelpoggio, è quello maggiormente oggetto di rivendica da parte dell'Ente esponenziale. Infatti, secondo l'attuale intestazione catastale, il territorio interessato è di ettari 3.72.7.1.10, come risulta dalla partita 1467 con l'intestazione Comune dì Leonessa per la frazione di Piedelpoggio. Aldilà delle intestazioni
catastali, è da dirsi che il dominio collettivo è stato amministrato dall'Università
agraria così come riconosciuto dal De Renzis, nelle sue relazioni su Sesti
e Sestieri di Leonessa dal 1910 e della cui autonomia amministrativa l'università
stessa detiene numerosi documenti di secoli precedenti. Per quanto attiene la
consistenza del dominio collettivo, si sono succedute diverse istruttorie
demaniali oltre a quelle del De Renzis, quelle dei Dr Agr. Vincenzo Schiavone,
quelle del Dr Agr. Roberto Chiaretti e quelle del Dr Leopoldo Fedi, tutte
depositate all'archivio del Conimissariato agli usi civici di Roma, ma
che non risulta siano state rese definitive da apposita sentenza commissariale. A tale sentenza ha fatto
seguito quella del 1957 del Dr Chiaretti, volta ad accertare i beni appartenenti
alle ville di S, Clemente e Vallimpuni. avendo le popolazioni delle suddette
ville chiesto la costituzione dell'amministrazione separata dei beni a
norma dell'art. 16 della legge 1766/1927. a) in diminuzione la
particella 90 del foglio 19‑8 per ettari 7.37.60 appartenenti a
privati proprietari con riferimento alla perizia Schiavone, b) in aumento le particelle
18 e 19 del foglio 126 alla partita (ex 1520 ora) partita 8399, appartenente
al Sesto di Prato Piccinino per ettari 3935.10 e la particella 40 del
foglio 129 appartenente al Sesto di Macchia Porana per ettari 50.03. 10,
nonchè la particella 67 del foglio 125 alla partita (ex 1521 ora) 8400
in loc. S. Giuseppe per ettari ‑191.00. Applicando tali variazioni,
la superficie attribuibile all'Università agraria di Piedelpoggio aumenterebbe
in estensione da Ha 372.71.10 ad Ha 457.62.70, semprechè tale istruttoria
sia confermata da sentenza commissariale. La ripartizione dei beni
dell'Università agraria in qualità di coltura, secondo le attribuzioni
del vigente catasto risulta essere |
|||
Pascolo |
Ha 15.05.40
|
3.29%
|
|
Incolto produttivo e fabbricati |
Ha 1.04.00
|
0.23%
|
|
sup. boschiva |
Ha 16.09.40
|
3.52%
|
|
sup. a bosco ceduo |
Ha
352.41.70
|
77.01%
|
|
bosco alto fusto |
Ha 89.11.60
|
19.47%
|
|
tot. Sup. boschiva |
Ha
441.53.30
|
96.48%
|
|
totale estensione |
Ha 457.62.70
|
100.00%
|
|
L’indagine cartografica
condotta sulle C.T.R. conferma sostanzialmente la prevalente Vocazione
forestale del demanio civico, come da seguente prospetto: |
qualità
di coltura
catastale
|
qualità
di coltura C.T.R.
|
differenza
|
|
sup. pascoliva |
Ha 16.09.40
|
Ha 24.17.40
|
Ha
+8.08.00
|
sup. boschiva |
Ha 441.53.30
|
Ha
433.45.30
|
Ha
- 8.08.00
|
totale estensione |
Ha 457.62.70
|
Ha
457.62.70
|
|
tale
differenza è dovuta a mancata suddivisione tra bosco e pascolo in alcuni
mappali assai estesi, in prossimità di Prato Pecoraro. Il dominio collettivo è
costituito da un unico corpo a forma irregolarmente rettangolare,
si estende dal versante settentrionale del Monte Catabio e più propriamente da Colle Prato Pecoraro a quota
1817 ad oriente e da Colle La Croce a quota 1626 ad occidente, versante
che scende fino a quota 1023 a sud dell'abitato di Piedelpoggio. Il confine
ovest inizia dalla località Laghetto a quota 1686, risale con andamento
a linee
spezzate fino a quota 1712, indi scende al Colle della Croce a quota 1626
dove è ubicato l’ eremo di S. Giuseppe , ridiscende lungo la vecchia strada
mulattiera dell’ eremo,
per Il confine nord si snoda dal fosso di S. Cristoforo
ad ovest lungo la strada vicinale Cannotella‑Rocchetta fino all'incrocio
con la strada vicinale che sale a Prato Piccinino indi prosegue verso
est con linea spezzata che la divide da terreni di proprietà privata fino
a raggiungere un piccolo rio posto oltre la strada vicinale di Macchia
poiana. Il confine est percorre il piccolo rio fino a che questi, risalendo,
incrocia la strada vicinale di Macchia Porana e la segue fino alla fonte
di Macchia Porana, a quota 1433, indi dopo breve spostamento verso ovest lungo la strada di Fora dei faggi, raggiungendo Il confine
sud. IL confine sud. partendo da est, con linea retta raggiunge il punto trigonometrico di Prato Pecoraro e con andamento curvilineo raggiunge Prato Piccinino a quota 1632 e Prosegue con linea abbastanza rettilinea fino alla località Laghetto all'incrocio con il confine ovest. L'Università agraria
di Piedelpoggio e' amministrata da un Consiglio di quattro membri Le
famiglie residenti nella frazione di Piedelpoggio, che comprende anche
i nuclei rurali L’uso civico di legnatico
viene esercitato da 25‑26 utenti, mentre quello di pascolo solo
da 3 4 utenti. L’affitto dei pascoli viene concesso ai pastori con contratto
triennale e frutta Il taglio della legna
per la vendita Nei pascoli sono richiesti
interventi di manutenzione al punti di abbeverata e la captazione di un'altra
sorgente, oltre ad opere di recinzione. La raccolta dei prodotti del sottobosco è libera,
la produzione di tartufi é contenuta. L'Approvvigionamento idrico della frazione è stato
realizzato nel passato dall'Università agraria e ha un costo annuale di
manutenzione di £ 1.000.000‑2.000.000‑ per il suo potenziamento
sarebbe necessario assicurare un impinguamento con la captazione di 4
sorgenti. Il turismo estivo è notevole con la presenza di
1.000 unità villeggianti, mentre nel Periodo invernale le presenze si
attestano sulle 200 unità. Le possibilità di
itinerari naturalistici ed escursionistici sono notevoli. |